... Ci trasmettono messaggi utili alla nostra evoluzione personale e alla ricerca di un equilibrio con loro e con noi stessi.
Grazie ad una formazione in comunicazione animale, che si è perfettamente integrata con gli strumenti della comunicazione connessa, il mio lavoro di consulenza, in questi ultimi anni, si è aperto in modo particolare alla comunicazione con gli animali.
Con la Co.Co.® gli animali ci rilevano il loro stato fisico ed emotivo e parlano anche di noi
Le consulenze di circa un’ora possono essere sia in presenza che online e sono su appuntamento.
La comunicazione si apre con una piccola discussione sulla motivazione che spinge ad entrare in contatto con l'animale, si chiede il permesso e si cercano i codici di risposta Si e No.Iniziamo a "connetterci" con l'animale nei nostri pensieri.
Gli chiediamo il permesso di parlare in questo modo. Non è necessario toccare l'animale: può essere accanto a noi, ma anche distante. L'intenzione è sufficiente per stabilire il collegamento.
Una volta stabilito il collegamento, l'animale sarà in grado di esprimersi dandoci segnali di "sì" e "no" attraverso il test muscolare (una tecnica comunemente usata in kinesiologia e in altri campi), l'utilizzo di un pendolo o di bacchette. Questi "sì" e "no" sono sufficienti per avere una conversazione, proprio come faremmo con un adulto che può rispondere annuendo.
In pratica, non è l'animale che annuisce. Collegato dall'intenzione, è il nostro stesso corpo - più precisamente le nostre mani - a ricevere la sua risposta.
Attraverso questo codice è possibile stabilire una comunicazione:
Hai avuto paura? "No." Sei stato colto di sorpresa? "Sì". E' la sorpresa che ti ha fatto reagire? "Sì". Vuoi che ti spieghi cosa è successo? "Sì"...
E la conversazione continua, finché l'umano e l'animale non concordano sul fatto che tutto è stato detto e ascoltato e che la connessione può essere chiusa.
Con questa tecnica possiamo avere dei veri e propri dialoghi con il nostro animale.
Non stupitevi se all'inizio (e anche dopo) vi commuoverete.
Spesso è un momento di grazia in quanto l'animale condivide la ricchezza della sua vita interiore.